mercoledì 3 settembre 2014

Sorpresa!!

Pensavo che una cosa del genere non l'avrei mai collezionata.
Invece...
La cagata davanti alla cassa.
Esatto, un escremento abbandonato lì davanti alla cassa.
Sentivamo dell'odore insopportabile, a volte qualche vecchiozzo incontinente capita, nel pannolone, si caga addosso perchè ormai non è più nel fiore degli anni e capita, lavoravo in sanitaria e lo so. Oppure uno che non va d'accordo con l'acqua e il sapone, boh.
Poi la puntano.
"AH ECCOLA."
Una squaglia marrone davanti alla cassa.
Probabilmente un vecchietto si è cagato addosso e gli è scesa dal pantalone.
No ma tutto ok, la segno tra le varie cose allucinanti che mi sono capitate in questi anni di lavoro.


giovedì 24 luglio 2014

Staccalmo che poi ti parte l'embolo

Che poi in realtà magari ti parte almeno facciamo un po' di selezione naturale.
Cassa (perchè queste cose succedono solo in cassa), cliente dalla faccia losca, passo la spesa e arriva il momento del cash.
"Sono tot euro"
"Cinque euro" facendo vedere il blocchetto dei buoni pasto*.
*Per chi non sa come funziona, i buoni hanno importi di X euro, e in una spesa se ne possono spendere un certo numero a seconda di quello che si compra.
"Sì posso vedere quali sono perchè n.."
"CINQUE EURO" interrompendomi spazientito.
Si faccia di cazzo ho capito, non ho un ritardo come te, ma noi non accettiamo tutti i buoni e quindi prima di prendere un buono devo verificare che vada bene.
Mi allungo oltre la cassa per vedere che buono è senza più dire niente perchè tanto l'uomo di neanderthal non capisce, ho anche controllato il nome caso mai questo fosse straniero e non mi capisse, no, italiano 100%.
Io in cassa non posso dire niente, anche se porca troia quanto lo vorrei, ma almeno mi rincuora il fatto che il cliente dopo gli abbia iniziato a fare le smorfie dietro il culo e a dargli del deficiente appena è uscito dal raggio di ascolto, lol.

Poi una coppia, fanno la spesa, al momento di pagare la moglie mi dice che vuole pagare coi buoni pasto e cerca il libretto. Cerca e ricerca, non lo trova. Il marito, che aveva probabilmente fretta, le bofonchia di lasciare perdere che paga lui col bancomat. Mi mette praticamente il bancomat in mano e io passo la carta, lo scontrino si chiude e porgo tutto al signore.
La sveltissima nel frattempo trova i buoni.
"Ecco tieni"
"No guardi ha già fatto suo marito! Siamo a posto, ciao!"
"Ma non posso pagare con questi?"
"Guardi ormai ho chiuso il conto.."
"Ma non puoi tornare indietro?"
"Eh no.. "
"Non si può quindi annullare il pagamento e rifare?"
Sì, aspetta, ridammi lo scontrino indietro che lo ficco nel pos e annulliamo tutto, chiamo anche la banca per dire di non addebitare niente, dai su cazzo. Cosa sono ste cose di fantascienza? Ma la gente davvero ancora non sa come funzionano le casse?

Ah, e fate davvero schifo con quella lingua di merda, prendono la busta e leccano, prendono il bancomat e leccano, prendono i soldi e leccano, staccano i buoni e leccano. Inizio a provare gusto quando mi scappa uno starnuto prima di dare il resto, almeno siamo pari.

lunedì 14 luglio 2014

Cambio nome

Ho deciso di cambiare nome al blog, perchè non ha molto senso che io scriva in un blog chiamato "La Sanitaria" mentre racconto di episodi avvenuti in un supermercato, e in futuro non so cosa il merdoso destino mi riservi come lavoro. Più avanti forse cambierò anche url, non so.
Enniente, sto iniziando a provare odio, ODIO ASSOLUTO, per i clientioti (che è una fusione tra cliente e idiota) che alla cassa non mettono il separatore.
Posso capire se avete due robe a testa e mi mettete una spesa a un metro dall'altra ma PORCO ANUBI non potete astenervi dall'usare quel coso se avete 100 euro di spesa che occupa tutto il nastro e si mescola alla spesa di quello davanti a voi, NO. E poi quando il sabato, che ci sono migliaia di persone tu passi gli articoli, continui a passare pure la spesa di quello dietro,  si sbracciano tutti e due i clienti "NOOO QUELLO NON E' MIO" "NOO QUELLO E' IL MIO CONTOOO".
Insopportabili.
La migliore è stata quella volta che ho passato un paio di articoli della spesa successiva, quella dietro ha anche detto che era colpa mia perchè non avevo visto
"Signora però io come faccio a saperlo se non mette il separatore"
*Muso lungo e testa bassa* "Non c'è".
No, infatti quello di fianco a me è un vibratore.
"Signora è qui."
"Non l'ho visto".
Me ne sono accorta.

Oggi lo sveltissimo invece è quello che dopo avergli detto il totale mi dà i soldi, chiudo il conto e porgo il resto e lo scontrino, e puf, l'illuminazione:
"Ah io ho dei buoni".
Ah buongiorno, me lo dica tra 2 anni. "Guardi io ho chiuso lo scontrino"
"Ma non me li può scalare?"
"Ormai no, alla prossima spesa me lo dica prima"
E offeso con me, o forse con se stesso per non aver preso la dose giornaliera di Sviluppina, e deluso, perchè non poter avere lo sconto di 2 euro dopo che la cassiera cattiva ha chiuso lo scontrino è una disgrazia mondiale, continua a mettere via la sua spesa.

mercoledì 2 luglio 2014

Slurp

Non mi ricordo se avevo scritto un post simile, ma se c'è qualcosa che mi fa un po' senso è toccare le cose che hanno toccato gli altri. Quando compro i vestiti infatti li butto subito in lavatrice, dopo aver toccato i soldi mi lavo immediatamente le mani, non tocco le riviste dal dottore e non sopporto l'idea di prendere un libro in biblioteca perchè ci hanno messo sopra le mani in tanti, per il resto cerco di non pensarci.
Ma se c'è qualcosa che ODIO sono le persone che prima si ciucciano le dita e poi ti passano i soldi.
Cosa ne dite se per risposta vi cago sul resto e ve lo porgo come se niente fosse?
Idem quelli col pargolo che puntualmente lecca e sbava su qualcosa, poi il genitore dimmerda prende suddetta cosa e te la allunga per passarla in cassa.
E no porcoboia, non farà schifo a te ma mica quello è figlio mio!
Fate schifo, cazzo.

mercoledì 25 giugno 2014

Il supermercato

Non ho avuto successo nemmeno al take away, quindi dopo un mese il destino si è impietosito e mi ha procurato un lavoro di qualche mese al supermercato. Mi sta un po' sul cazzo il fatto che sia nel mio paese quindi sono purtroppo costretta a vedere facce che conosco e che di solito evito volentieri girandomi dall'altra parte, facendo finta di non averle viste (e finchè sono agli scaffali lo faccio ancora, in cassa devo essere falsissima e fingere di amare tutti).
E sto constatando che no, la gente dimmerda non si è estinta.
Ma io me la ghigno perchè tanto poi li "smerdo" qui a loro insaputa.

Per la serie "Anche meno grazie":
Cassa appena aperta, non mi sono accorta che c'era la sbarra giù quindi il cliente non poteva passare. Non è che me lo dice calmo e pacifico, no, senza nemmeno salutare mi abbaia: "CHE LA TIRA SU STA SBARRA????"
Che magari la stacco anche e te la do' sul cranio? Eh? Facciamo così?

Il premio "Matematica 10 e lode" va alla tizia che viene a fare spesa coi soldi contati, compra una marea di roba, poi arrivata in cassa, battuta la merce sullo scontrino e detto il totale da pagare, mi fa stornare mezzo scontrino perchè non ci arriva coi soldi. Hai 20 euro cristo, fatteli due conti prima di prendere la roba a cazzo.

Il premio "Comico a Colorado per un giorno" (perchè è lì che meritano di andare con le loro battute tristi) è per tutti quelli che ogni volta che inizi a promuovere il set di coltelli iniziano a dire: "Eh vede eheheh i coltelli è meglio di no, sa dopo potrebbe capitare una strage eheheh" "No guardi il coltello no dopo finisco sul giornale hihihi"
Originali. Originalissimi. Aspetta che rido. Arriva la risata eh, aspetta che mi sforzo di più.

E sono solo al primo mese.

venerdì 18 aprile 2014

Dopo due annetti, rieccomi qui a scrivere un post. In tutto questo tempo ho fatto lavori che col pubblico hanno poco a che fare. Ho anche avuto modo di fare il lavoro per il quale ho studiato, quello che davvero mi piace, trovandomi poi a rimpiangere la vecchia sanitaria per colpa di certi colleghi insopportabili.
Perchè è vero che in un negozio si incontra spesso e volentieri gente maleducata, gente che addirittura tocca il fondo per quanto faccia schifo, ma poi quando escono e se ne vanno, un vaffanculo mentale, o anche detto a bassa voce, e chi li rivede più.
Invece in un posto come un'azienda, dove hai dei colleghi e comunque serve il lavoro di squadra, sei costretto tutti i giorni a vedere quelle facce di culo e doverci avere a che fare, è tutto un buon viso a cattivo gioco, devi anche litigare per non farti attribuire colpe che non ti riguardano, arrivi a casa di sera incazzato come una serpe e il giorno dopo è di nuovo la stessa storia.
E' per questo che certe volte mi son detta che si stava meglio quando si stava peggio.
Lavoravo in una sanitaria a gestione familiare dove mi trattavano come se fossi una di famiglia, erano persone oneste, mi consideravano una persona e non un numero e soprattutto ero considerata fondamentale.
Avere queste esperienze mi ha un po' aperto gli occhi e se prima mi ero impuntata che mai più avrei lavorato col pubblico, appena ho perso il lavoro ho mandato di nuovo i curriculum nei vari negozi.
E poi dai, devo dire che alla fine mi divertivo un sacco a scrivere nel blog e da una certa parte spero proprio di trovare lavoro in un negozio per poter continuare con le mie avventure al limite della normalità!
Al momento sto facendo qualche ora in un take away, una cosa provvisoria di qualche mese finchè non rientra la persona che sostituisco. Ho appena cominciato ma ho già notato che il target è del tutto diverso da quello della sanitaria, ci sono persone giovani e lucide, educate, sanno cosa vogliono senza fare perdere troppo tempo.

In questo post voglio inoltre pubblicizzare il nuovo blog di un mio carissimo amico che ha deciso di raccogliere tutti i "botta e risposta" più insoliti capitatigli nella sua tabaccheria e renderci partecipi di qualche risata:
Il Tabaccaio di Orgrimmar

A presto!