giovedì 1 dicembre 2011

Almeno una volta al giorno mi capita qualche sveglione che mi chiede dei prodotti che vende la farmacia. Ieri una donna di mezz’età supertruccatissima mi chiede se abbiamo la tachipirina. L’altra volta una tipa cercava il buscofen. Ma solitamente entrano e chiedono… “Ah ma non è una farmacia?”


Si certo, abbiamo scritto SANITARIA a caratteri cubitali sulla vetrina solo per prendervi in giro, ma tu ci hai scoperto e meriti un premio.


A parte la scritta SANITARIA di fuori, noi abbiamo una croce rossa come insegna, la farmacia ne ha una verde lampeggiante. Quando entri poi l’ambiente è totalmente diverso: i prodotti sono diversi, dietro il bancone della farmacia c’è l’armadione dei medicinali, dietro il mio bancone ci sono mutande e reggiseni. E soprattutto il personale della farmacia ha il camice, io ho la maglietta del gruppo. Come cacchio fai a confonderti con una farmacia?! Non sai leggere? S A N I T A R I A!!!


Oppure anche quelli che si fermano di fuori, sono indecisi se entrare o meno, e tu li senti che borbottano tra di loro “Ma non so.. boh dai proviamo a chiedere” e tu intanto imprechi perché sai già che ti chiedono una cazzata. “Scusi questa è una farmacia?” “Scusi avete questo medicinale?” “Scusi avete quelli li dai, (si indica le palle) si quelli che usano i giocatori di rugby (si ma cosa) quelli… dai… (e di nuovo si indica giù le palle, ma se non mi dici cosa io non so che cosa dirti, vuoi forse un parapalle?? No non li abbiamo!!)” “Scusi avete i pantaloni da cuoco?” si certo abbiamo anche la divisa da poliziotto.


Se la gente si fermasse un attimo a leggere l’insegna e a fare un ragionamento, si risparmierebbe una figura di merda. LEGGETE! O non siete capaci?


Non mi stupirei…

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