giovedì 1 dicembre 2011

Non sono solo i clienti a rompere le palle. Quando avevo cominciato a lavorare, ogni santo giorno veniva o un vu-cumprà (erano sempre i soliti 3 comunque) o qualcuno che chiedeva l’elemosina. Non mi si scioglie il cuore in queste occasioni. Penso che se una persona ha bisogno di soldi deve andare a lavorare come tutti e pagare le tasse e non girovagare in giro per la città in cerca di qualcuno che ti dà qualche spicciolo.


I vu-cumprà erano quelli che venivano più di tutti a rompere le palle. Entravano, infastidivano i clienti, infastidivano me e non si cavavano. E tra l’altro erano pure maleducati.


1) Un vu-cumprà mi comincia a cantilenare a mò di rap “Ciao bella compra questo” ciao bella lo vai a dire a tua sorella “No” “Dai compra questo” “No”. Rimane lì, ti segue per tutto il negozio finchè straziata gli urlo “Vuoi andare via???” ed esce.


2)Entra in negozio un nero (lo sottolineo per quello che dico dopo) e comincia a blaterare qualcosa con voce bassissima. Boh non sto capendo niente, cos’è che ha detto? Guardo il cliente per vedere se lui aveva capito ma anche lui mi guarda perplesso. Gli dico “EH???” e di nuovo dice qualcosa. A sto punto capisco che non sono io che sono sorda ma è lui che mi parla in non so quale lingua della sua terra d’origine. Cioè, tu vieni in Italia e credi che se mi parli in africano io capisco??Comunque so già bene cosa mi voleva chiedere: soldi.


3) Sempre un vu-cumprà entra e si dirige verso un cliente. “Ho fame ho bisogno di soldi” “No guarda non ho niente mi dispiace” “Dai dammi un euro” “No davvero non ho niente con me”.Il cliente non lo caga più, paga ed esce. A sto punto attacca con me “Dammi un euro” a parte che sto tono lo vada a usare da sua mamma e vista la cafonaggine non gli do proprio un cavolo. “No” “Dammi i soldi dai” “No invece non ti do proprio un bel niente!”.


4)Due volte invece mi sono capitati dei barboni. Mi hanno chiesto se potevano pulire i vetri in cambio di un po’ di soldi.


Voglio precisare che non sono razzista, cioè non è che se sei bianco ti amo e se sei nero ti disprezzo. Sono misantropa, odio tutti, che siano gialli verdi rossi o blu. In quanto persona chiunque rappresenta per me un ostacolo, una minaccia o un nemico e solitamente con chiunque non conosco sono schiva e se serve divento anche stronza. Soprattutto con queste categorie qui.

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