giovedì 1 dicembre 2011

Oggi miei cari alunni abbiamo avuto la possibilità di incontrare svariati casi di cliente in cui è stata riscontrata la presenza del virus di deficienza. Analizziamoli.


La prima cliente affetta è un’esaltata, un’euforica, avrà avuto il pepe al culo. Aveva dei labbroni che sembravano quasi rifatti e all’angolo della bocca le usciva una specie di bavicchio bianco :S


Entra e mi dice che oggi aveva fatto mettere da parte delle ciabatte per lei e doveva aggiungere solo 10 euro perché il resto lo aveva pagato stamattina. Sposto il mio caffè dietro il banco – e per fortuna visto che dopo poco ha cominciato a tossire/scataracciare senza manaccia davanti – le prendo le ciabatte, controlla se entra il suo plantare, sì entra, le paga “complimenti sei veramente brava proprio in gamba” ( proprio difficilissimo vendere un paio di ciabatte e fare una sottrazione) e se ne va. Comincio a bere il caffè. Dopo 2 secondi che era uscita sta qui rientra.


“Ah ho visto ste ciabatte qui è un 36 io ho il 37 sono in offerta me le fa vedere blablabla ah no beva pure faccia pure quello che deve fare io la aspetto qui seduta blablabla”


Panico. Una macchinetta. Anzi una mitraglietta. Aiuto spegnetela! Non si spegne. Le inizio a cercare il modello che voleva lei intanto faceva avanti e indietro alla vetrina, senza sosta, vieni e vai vieni e vai aaaaaaah mi sta venendo il mal di testa SIEDITI ! “si perché ci sono queste blablabla hai trovato niente blablablablabla” “No mi dispiace non c’è più la misura” questa qui ancora non si era fermata “no perché queste sono brutte, che brutte, anche queste sono brutte, queste nooo non mi piacciono, brutte, no non le posso mica portare queste no no sono da vecchia (ancora?!) non mi piacciono proprio” prendeva le ciabatte e le rimetteva a posto con la grazia di un elefante, quasi le tirava, le lasciava di peso a circa 20 cm di altezza dal piano della vetrina. Le faccio vedere quello che mi rimane di scontato che vada bene al suo piedaccio, prova la roba ma non gli piace niente, fa la faccia schifata di fronte a ogni modello, poi invece su un modello rimane interessata però dice che viene lunedì. Bene. Se ne va. Ma dopo neanche 5 secondi… RIECCOLA!! Riprende il mano il modello di ciabatta che aveva visto inizialmente, essendo un numero in meno prova lo stesso se il plantare le entra. “Eh io adesso faccio un attimo la cenerentola, vedo se mi entra” beh se intendi la cenerentola stracciona pre-apparizionefatina gli assomigli tantissimo.. poi vede che non entra e continua con sta solfa di cenerentola “non entra no, io volevo fare cenerentola, eh cenerentola blabla cenerentolacenerentola blablablabla” BASTAAAAAAAAAA SEI PEGGIO DI RADIO MARIA! Visto che non gli vanno allora si raccomanda se le lascio da parte il modello che le era piaciuto dopo, quello che le avevo fatto vedere io. “Si va bene lo segno sul post it” “Sisi tanto torno lunedì quando c’è la Michela, non che tu non sappia fare ma io sai devo ritornare lunedì blablablablabla dopo almeno sa che cosa voglio scrivi: signora xxx sandali beige numero 37 blabla” adesso mi fai anche il dettato?! So io cosa cacchio dovrò scrivere. E finalmente se ne va.


La seconda cliente chiama e neanche saluta, quasi sembrava scocciata “Sanitaria miaveterottoilcazzo buongiorno” “…eeeeh non c’è la titolare?” “no” sono la signora xxx si ricorda di me?” “no” “lei non è la solita ragazza?” “…si” “io ero venuta li a prendere dei plantari” “non ho presente in questo momento” “ma io blablablablablablabla si ricorda adesso?” “mmh credo di si”purtroppo.. Cavolo vedo un sacco di facce ogni giorno, ti stupisci anche che non mi ricordo di te?


La terza testa di rapa “Sanitaria miaveterottoilcazzo buongiorno” “Si buongiorno non c’è xxx?” “No” “Allora no perché avevo bisogno di lei” “Per che cos’era?” “Eh di solito io faccio sempre con lei” no tranquilla io non sono capace di vendere, sono qui per scaldare la sedia “Si ma di cosa ha bisogno?” “Volevo i monocollant blablabla” “Si, controllo ………… no guardi è finito” “Ma io li compro sempre lì” “Si ma è F I N I T O” “Ah” poi le ho spiegato della chiusura per ferie dei fornitori e che potrà avere quello che ha chiesto agli inizi di settembre. Non ha rotto per fortuna ma sono sicura che domani quando c’è la titolare richiama perché pensa che io non voglio venderglieli. Ovvio io adoro andare in giro con i monocollant, ho una collezione a casa, sono quasi feticista e mi eccito a pensarli mmmmh monocollant arf arf.



La quarta e ultima ma non meno importante era la mamma di una bambina che si era spaccata il braccio. Mi chiede se ho niente di impermeabile per fare il bagno in piscina. Noi teniamo dei “sacchetti” per la doccia solo che avevamo solo quelli per la gamba ed erano enormi perché erano da adulto. Ci pensa, sbuffa, cosa sbuffi, se non c’è non c’è! Si rassegna ed esce. Dopo mezzora ritorna col marito “Volevo farglieli vedere non è che ce li ritira fuori?” non sei capace di spiegarglielo a parole? Non è difficile, sono finiti, li ha solo per la gamba ma sono enormi. No troppo complicato per queste amebe. Ritiro fuori, vedono che nel frattempo non sono rimpiccioliti ma sono tali e quali a prima e constatano che no, sono troppo grossi. Cavolo c’era proprio bisogno di ritornare!

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