giovedì 1 dicembre 2011

Parolacce gratuite

Tutti diciamo parolacce, ovvio. Però non è normale dirle in un negozio a una commessa che nemmeno conosci.


Oggi è venuta una cafona a chiedere informazioni su un deambulatore a 3 ruote. Le faccio vedere il catalogo.


“Ma lo posso vedere? Ce l’hai qui?”


“No purtroppo non vendendone quasi nessuno li prendiamo solo per chi ce lo chiede, se vuole appunto glielo ordino”


“Ah ma PORCA PUTTANA non avete mai niente quando vengo qui!!!!”


Ah beh scusa anche se mi chiedi cose che si vendono raramente adesso vado dai fornitori e compro tutto veh, solo per te!


Poi mi chiede la fotocopia del catalogo per portarlo a vedere alla sua dottoressa e nel frattempo che gliela faccio starnutisce “Sto cazzo di raffreddore ormai mi ha rotto le palle!!”


Ma, un po’ di pudore no? Cioè, anche io qui scrivo parolacce però alla fine è un diario, mentre scrivo sono incazzata e mi scappano, magari danno anche un nonsochè al post, ma questa va nei negozi a sparare cazzo e porca troia senza motivo!


Poi, visto che oggi era proprio la giornata buona per i rompiballs, alle 6 e mezza mi chiama una tipa e mi chiede di chiudere il negozio 5/10 minuti dopo perché lei prima non poteva passare visto che anche lei chiudeva il negozio alle 7 e mezza. Dopo non mi devo incazzare, ma mi dite come si fa a mantenere la calma con sti cerebrolesi? Saranno affari tuoi, non puoi chiudere te 10 minuti prima?? Alla fine comunque ha fatto passare il fratello una mezzoretta prima che chiudessi, magari si è resa conto della cazzata che voleva fare.

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