giovedì 1 dicembre 2011



Oggi ho delle belle perle per voi.


La prima è una signora non proprio vecchia vecchia ma lo sta diventando. “Vorrei i pannoloni, taglia large”. Vabbè tralasciamo che c’è uno scaffale pieno di pannoloni di ogni tipo, provo ad entrare nella mente della signora e leggo il tipo che vorrebbe. “Questi qui vanno bene?” “Si! Avete anche l’extra large? Perché io di solito prendevo quelli ma l’altra volta ho provato la large e ho visto che gli andavano bene anche quelli”



E QUINDI?



“Non ho capito, vuole la large o l’extra large?”


“No vanno bene questi perché l’extra large era un po’ grandina”



E ALLORA?!



Non siete capaci di salutare, chiedere, pagare, risalutare e cavarvi dai coglioni? O dovete sempre includere la storia della vostra vita e le relative strade che vi hanno portato a scegliere quello che state cercando?!


Oppure peggio ancora godete nel vedermi arrampicare nelle mensole del magazzino, grondante di sudore alla ricerca del magico pannolino perduto extra large per poi sentirmi dire “no guarda va bene la large”??



Maledetti, non pensate che io non sappia!



La seconda ritardata mi telefona.



“Sanitaria miaveterottoilcazzo buonasera”


“Sei la Silvia?”



Oh ma anche qui mi scambiano per mia sorella?! Comunque questa o ha sbagliato nome o ha sbagliato numero.



“…..No…”


“Ah ma.. questa non è l’ortopedia xxx?”


“Si ma non c’è nessuna Silvia”


“Ma scusi io ho parlato con una signora che si chiama Silvia questa mattina, non è per caso la moglie di xxx?”


“No, il marito della titolare non si chiama così e poi la titolare si chiama xxx”


“Ma voi non siete la sanitaria vicino alla rotonda?”


“No”


“Come no?!”



Eh lo saprò io che ci lavoro??



“No guardi noi siamo in via rincoglionitaquellachediciteèunaltrasanitaria”


“Ma il vostro numero non è 0123456?”


“Lei dice la sanitaria di fronte alla rotonda per entrare in città che si trova di fronte al negozio “sietetuttiritardati”?”


“SIII!!!”


“No allora lei ci scambiato per l’altra sanitaria”


“MA COME?!?!?”



Ma certo, che stupida, hai ragione tu! In realtà tutto quello che vedo e sento è frutto delle allucinazioni. Sicuramente ieri notte qualcuno mi ha iniettato una qualche droga e quindi in questo momento io sono su un marciapiede che gioco a fare la commessa e i clienti in verità sono le persone che passano e che mi deridono per questo mio strano comportamento..



Per fortuna che alla fine si è resa conto che la drogata era lei.



Un’altra signora invece era convinta a quanto pare che noi i prodotti prima di venderli li testiamo personalmente, ad esempio ci facciamo venire le emorroidi solo per vedere se la ciambella gonfiabile è efficace o ci torturiamo i piedi per provare la crema antiscrepolature. Aveva bisogno di un cuscino antidecubito e mi faceva un macello di domande. Alla fine è ovvio che bisogna conoscere il prodotto, ma questa qui me le faceva come se io l’avessi già usato, del tipo"Ma se dopo ci si urina sopra viene via bene o lo devo ricomprare?"


O___O AIUTOOO!



E per finire un homo (di neanderthal) pochi minuti dopo che avevo chiuso mi chiede “A che ora chiude?” “Alle 7 e mezza” “Ah io pensavo alle 9” si povero illuso, perché non alle 3 di notte?! Ma no, facciamo che non chiudiamo mai, noi commesse infatti viviamo in negozio!

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